martedì 3 aprile 2012

10a di ritorno di serie A: promossi e bocciati

di Francesco Beccio
(cronacheanconetane.it)

In questa classifica sono presenti le squadre e i giocatori che si sono evidenziati in bene o in male.

VOTO 10. Montegranaro, di duplice valenza la vittoria contro Pesaro. Nel Sutor day i marchigiani di coach Valli, vincono il derby regionale contro la meglio attrezzata Pesaro e conquistano la quasi matematica salvezza, sognando ora un posto al sole: playoff.

VOTO 9. Roma, nel posticipo sfata il tabù supplementare e allontana tutte le voci di mercato che, dopo aver visto la partenza di dedovic, avevano fatto vacillare anche Tucker, il quale ha poi chiarito la sua permanenza nella capitale fino al termine della stagione regolare. Adesso si cerca di arrivare ai playoff, obiettivo minimo di inizio anno.

VOTO 8. Cremona, non si nasconde più la Vanoli. Espugnato il PalaMaggiò Cremona inanella la seconda di due vittorie pesantissime. Dopo la vittoria con l'Armani la compagine di Caja, pur avendo una panchina corta, ha trovato in Jason Rich una grande fonte di gioco offensiva che gli permette di giocare con maggiore tranquillità.

VOTO 7. Nicolas Mazzarino, ma in generale a tutta Cantù. Lui più degli altri ha saputo tirare fuori gli artigli nei momenti decisivi, permettendo ai lombardi di espugnare un palazzetto difficile come quello di Teramo. 5/8 da 3, statistica che parla da sola. Il capitano della Bennet spinge i suoi a meno 4 dalla capolista, soli in seconda posizione. Soddisfazioni.

VOTO 6 Phil Goss, a volte ritornano. Non poteva chiedere di meglio coach Recalcati: il ritorno di Phil Goss e la bella vittoria contro la lanciatissima Sassari. Il neo acquisto segna 12 punti in 23 minuti, facendo ben sperare i tifosi biancorossi. Da segnalare il top scorer in casa Varese, Diawara con 19 punti.

VOTO 5. Pesaro, se la gioca fino alla fine, poi molla nel momento decisivo. I ragazzi di Dalmonte restano in partita per tutti i 40 minuti, avendo addirittura il tiro della vittoria con Hickman. Ancora una volta il derby delle Marche va nelle mani della meno blasonata Montegranaro. Urge continuità.

VOTO 4. Teramo, tiene a bada Cantù il primo tempo, poi si scioglie. Amoroso e compagni non riescono ad approfittare dello stop forzato di Casale per ottenere due punti fondamentali in chiave salvezza. Unico a salvarsi Robert Fultz, autore di 22 punti e vero mattatore dei padroni di casa.

VOTO 3. Biella, segna la miseria di 53 punti all'Unipol Arena. Non basta un grande Coleman (25 punti) per battere una Virtus non bella ma concreta. I piemontesi non vedono mai il vantaggio, complice anche una partenza col freno a mano tirato: 20-9 al 10'. Serve qualcosa in più dalla panchina, vedi Chessa e Jurak.

VOTO 2. Coach Djordjevic, espulso a 26 secondi dalla fine dell'overtime, che condanna la sua squadra. Episodio molto discutibile, ma che di fatto con un fallo tecnico e Treviso sopra di 2, ne ha decretato la sconfitta. La calma è la virtù dei forti.

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